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Mira – Ventidue alloggi Ater dalla ristrutturazione dell’ex scuola e della vecchia “Abbazia”

Venezia, 23 marzo 2016 – Ventidue nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica sono stati consegnati dall’Ater di Venezia al Comune di Mira, e da questo a diciassette famiglie assegnatarie, nel corso di una cerimonia che si è svolta martedì 22 marzo nel Municipio di Mira alla presenza delle autorità locali, della dirigenza dell’Ater e degli inquilini.

Gli alloggi sono ricavati dalla ristrutturazione di due edifici a Piazza Vecchia di Mira, in via XXV Aprile 28, 30 e 32, da molti anni in abbandono: l’ex scuola elementare “Ippolito Nievo”, databile alla fine dell’Ottocento, e la adiacente “Abbazia”, così chiamata perché collegata al complesso benedettino di Sant’Ilario, presente nella zona di Malcontenta nel XII secolo.

Del complesso, non sottoposto a vincoli storico-architettonici, sono state demolite le parti estranee all’impianto originario e, mantenendo le caratteristiche tipologiche fondamentali e un timpano, unico elemento di pregio, si sono resi gli edifici nuovamente disponibili per la collettività, con alloggi moderni, di varie dimensioni, con classe energetica media “B”, garage o posto auto. Due alloggi al piano terreno sono accessibili e attrezzati per persone portatrici di handicap. Altri quattro al piano terra sono privi di barriere architettoniche e ulteriori sette raggiungibili ai piani con l’ascensore, in corso di attivazione.

Nella ex scuola sono stati ricavati tredici alloggi, grazie all’aggiunta di un solaio che, senza modificare la facciata, ha portato a tre i piani dell’edificio. Le superfici degli appartamenti sono comprese tra i 45 e i 91 metri quadrati. Tre alloggi hanno tre camere da letto, cinque ne hanno due, altri cinque una. In tutti il soggiorno comprende l’angolo cottura, tranne in uno dove la cucina e il soggiorno sono separati. Quattro le autorimesse. Agli altri residenti sono riservati i posti auto esterni.

La cosiddetta ”Abbazia” ospita nove alloggi, tra i 69 e i 79 metri quadrati di superficie. Tutti con cucina e soggiorno separati. Sette hanno due camere, due ne hanno tre. I posti auto sono all’esterno.

Gli alloggi di entrambi gli edifici sono dotati di ripostiglio, riscaldamento autonomo, predisposizione per l’impianto di condizionamento, serramenti e impianti adeguati alle odierne esigenze di confort, sicurezza, risparmio energetico. Inoltre, all’esterno è stata ricavata un’area verde.

L’importo complessivamente investito ammonta a 2,7 milioni di euro, comprese tasse, imposte, oneri di urbanizzazione, acquisizione dell’area. L’importo per i soli lavori è di 1,7 milioni. L’intervento prevede l’ulteriore restauro di altri due alloggi nell’edificio detto “Abbazia”, al momento non appaltato.

L’accordo tra l’Ater di Venezia e il Comune di Mira per il riutilizzo del complesso risale al 2003 ma varie difficoltà, in particolare un lungo contenzioso con la prima ditta appaltatrice, hanno rallentato e anche interrotto i lavori, poi ripresi e conclusi.

Il Comune ha già provveduto all’assegnazione di diciassette alloggi con contratto di edilizia residenziale pubblica e canoni di locazione commisurati al reddito familiare, compresi tra i 20 e i 270 euro mensili. Altri due alloggi saranno assegnati a membri delle Forze dell’ordine e i tre rimanenti sono a disposizione, per il momento, del Comune.

La cerimonia di consegna si è svolta il 22 marzo nel Municipio di Mira alla presenza del sindaco Alvise Maniero, dell’assessore ai Servizi sociali Francesca Spolaor, dell’assessore ai Lavori pubblici Luciano Claut, del Commissario straordinario dell’Ater Salvatore Patti e della Dirigente delegata Roberta Carrer.

Il sindaco ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Comune e Ater ed elogiato gli assegnatari, per aver avuto la pazienza di attendere il loro turno rispettando la graduatoria anziché tentare scorciatoie fuori della legalità che, alla fine, avrebbero loro precluso ogni diritto ad abitare in un alloggio di edilizia pubblica.

I dirigenti dell’Ater, dopo un accenno alla durata dei lavori dipesa dalle difficoltà incontrate con la prima impresa appaltatrice, si sono soffermati sugli aspetti gestionali, raccomandando agli inquilini di mantenere gli alloggi con cura, poiché sarà la loro casa per molti anni, di andare d’accordo tra loro, perché migliora la qualità della vita, e di pagare regolarmente l’affitto, perché serve all’Ater per fare nuovi investimenti.

Alla fine, tutti a vedere il lavoro svolto, e tradizionale taglio del nastro.


Mira, Piazza Vecchia, via XXV Aprile


Mira, Piazza Vecchia, la ex scuola Nievo


Mira, Piazza Vecchia, la vecchia Abbazia


Mira, Piazza Vecchia, la vecchia Abbazia (retro)


Mira, Piazza Vecchia, la ex scuola Nievo (retro)

 

 

 

 

 

 

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